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Ratchis
materiale
Alluminio
Come nasce una scultura?
L'idea nasce da uno schizzo grafico, successivamente si passa alla modellazione in plastilina e, dopo aver creato la forma desiderata, viene individuata la metà esatta e su di essa viene gettato il primo gesso...una volta solidificato il gesso, viene girato e viene gettato il secondo gesso ottenendo così due involucri: successivamente viene tolta la plastilina creando così il vuoto da riempire in gesso per creare il modello definitivo che servirà per la fusione a staffa.
La caratteristica principale della fusione a staffa è quella di creare la forma che si vuole ottenere nella terra.
Si posiziona il modello in gesso sul piano e si circonda con una staffa; si riempie la staffa con una terra composta da più elementi, umida tanto da essere pressata per ricevere la forma del modello che diventa il vuoto da riempire con il metallo fuso.
Ottenuto l'oggetto fuso si passa alla sabbiatura che ha il compito di rendere la superficie ruvida e capace di trattenere il colore, patina.
Si passa poi alla levigatura per portare la superficie liscia e lucida a specchio.
Infine si monta su una base di pietra piasentina, tipica del nostro territorio.
Opera realizzata per omaggiare gli scultori partecipanti al Simposio Internazionale di scultura su pietra che si svolge ogni anno a giugno al parco sculture di Vergancco.
L'idea nasce da uno schizzo grafico, successivamente si passa alla modellazione in plastilina e, dopo aver creato la forma desiderata, viene individuata la metà esatta e su di essa viene gettato il primo gesso...una volta solidificato il gesso, viene girato e viene gettato il secondo gesso ottenendo così due involucri: successivamente viene tolta la plastilina creando così il vuoto da riempire in gesso per creare il modello definitivo che servirà per la fusione a staffa.
La caratteristica principale della fusione a staffa è quella di creare la forma che si vuole ottenere nella terra.
Si posiziona il modello in gesso sul piano e si circonda con una staffa; si riempie la staffa con una terra composta da più elementi, umida tanto da essere pressata per ricevere la forma del modello che diventa il vuoto da riempire con il metallo fuso.
Ottenuto l'oggetto fuso si passa alla sabbiatura che ha il compito di rendere la superficie ruvida e capace di trattenere il colore, patina.
Si passa poi alla levigatura per portare la superficie liscia e lucida a specchio.
Infine si monta su una base di pietra piasentina, tipica del nostro territorio.
Opera realizzata per omaggiare gli scultori partecipanti al Simposio Internazionale di scultura su pietra che si svolge ogni anno a giugno al parco sculture di Vergancco.